Scattata Con IPhone 4

Cosa metto nello zaino?

 

Per un fotografo l’attrezzatura è fondamentale, ma è indispensabile anche non portare il superfluo.

Infatti è preferibile muoversi leggeri, avere spazio per i movimenti (alla ricerca della migliore composizione) e non rischiare un esagerato rallentamento dovuto per esempio a controlli doganali (quando si va all’estero infatti potrebbe essere utile portare con sé tutta la documentazione – fatture, scontrini, etc. – relativa all’acquisto dell’equipaggiamento).
Pertanto, la preparazione dello zaino diventa un passaggio importantissimo di ogni avventura fotografica. Partire per un’escursione naturalistica di un giorno o di un mese, viaggiare attraverso l’Europa per un reportage di viaggio, affrontare condizioni climatiche avverse che possono mettere a dura prova le fotocamere e le ottiche, sono tutte attività che comportano delle scelte, a volte rischiose. Solo al ritorno a casa scopriremo se sono state azzeccate o totalmente sbagliate.

Alla luce di queste prime considerazioni, appare opportuno trattare l’argomento per tre diversi generi fotografici, facendo riferimento solo allo zaino tecnico e quindi senza prendere in esame tutto ciò che riguarda l’abbigliamento e i viveri (aspetto comunque altrettanto importante).

1) Fotografia naturalistica: Fauna, avifauna e paesaggio. Viaggio di più giorni.
– Fotocamere. È importante portare con sé almeno due corpi macchina, per due diverse ragioni da non trascurare. Innanzitutto per non rimanere senza possibilità di scattare nel caso in cui inaspettatamente una fotocamera ci dovesse abbandonare e, in secondo luogo, per avere subito due occasioni di ripresa diverse montando due differenti ottiche (per esempio un tele e uno zoom con una focale più corta), senza quindi dover perder tempo nel cambiare obiettivo rischiando di lasciarsi sfuggire il momento più importante della scena che si sta svolgendo davanti a noi.
– Ottiche. Ovviamente non possiamo lasciare a casa un supertele quando andiamo a fotografare animali selvatici che non possiamo avvicinare. Questo rimarrà incollato alla fotocamera (solitamente APS-C) con la raffica maggiore. Un grandangolo risulterà prezioso per le fotografie di paesaggio e per i ritratti ambientati di animali (per esempio una volpe molto confidente, come quelle del Gran Paradiso). Infine uno zoom medio (da 18 a 200mm) può risultare utile per i soggetti distanti solo qualche metro e per foto di particolari paesaggistici (linee, colori e forme).
– Accessori. Per le fotografie di paesaggio porteremo con noi sicuramente i filtri (GND, ND, Polarizzatore) e lo scatto remoto. Inseparabile sarà il treppiede (sia fauna che paesaggio) e utile potrà essere un moltiplicatore di focale. Sarà vantaggioso portare con noi un netbook, un hard-disk e un lettore di schede affinché possiamo effettuare un backup delle foto e possiamo visualizzare meglio gli scatti così da evitare nei giorni successivi alcuni errori ormai commessi. Memory cards ovviamente in quantità. Infine, una copertura per la pioggia potrebbe evitare di rovinare l’attrezzatura se non tropicalizzata.

2) Fotografia di Reportage e Street.
– Fotocamere. Anche qui vale il ragionamento di prima se il viaggio sarà di più giorni.
– Ottiche. Oltre ad uno zoom di qualità per i ritratti a distanza (un 70-200mm f/2.8 sarebbe il massimo) sarà indispensabile avere con noi un grandangolo. Questo obiettivo permette di entrare dentro la scena che stiamo fotografando: dentro un mercato, in mezzo alla folla di un concerto o di una manifestazione di protesta. L’osservatore si troverà al nostro fianco e vivrà le nostre stesse emozioni.
– Accessori. Se non si dispone di un treppiede da viaggio oppure lo si ritiene scomodo si potrà optare per un monopiede, facilissimo da utilizzare e trasportare. Potrebbe tornare utile l’utilizzo di un flash. Anche qui vale il ragionamento relativo all’archiviazione e visualizzazione delle foto scattate se il viaggio sarà di più giorni. Memory cards in quantità.

3) Fotografia Macro.
– Fotocamera. Questo genere fotografico generalmente occupa qualche ora (all’alba o al tramonto), pertanto un singolo corpo macchina è sufficiente.
– Ottica. Se si dispone di un obiettivo macro allora questo sarà l’unico che porteremo con noi per evitare pesi in eccedenza. Se invece vogliamo andare oltre al rapporto 1:1 allora possiamo utilizzare un obiettivo a focale fissa 50mm insieme ai tubi di prolunga.
– Accessori. Indispensabile e imprescindibile l’utilizzo del cavalletto, meglio se abbinato ad una testa micrometrica. Può essere utile il moltiplicatore di focale e un pannellino per ammorbidire la luce diretta del sole. Infine non bisogna dimenticare una piccolissima cesoia per tagliare elementi di disturbo (rametti, steli, etc.) e un sistema di plamp ove poter “agganciare” posatoi così da staccarli dallo sfondo.

Conclusivamente, sarà importante tenere presente che, se il raggiungimento della location ove fotografare necessita del viaggio in aereo, bisogna rispettare le condizioni delle varie compagnie di trasporto, soprattutto con riguardo al bagaglio a mano (peso e dimensioni): mai pensare infatti di lasciare l’attrezzatura in una valigia che finirà in stiva!!

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